mercoledì 24 giugno 2009

Ma in Italia la rete è malata (parte 1)

A volte penso quanto la tecnologia abbia cambiato il nostro modo di vivere. Avendo avuto occasione di viaggiare molto mi sono accorto che l'Italia, comunque, è molto indietro rispetto agli altri paesi "tecnologicamente avanzati" e leggendo questo articolo ci sono ulteriori conferme che il nostro sistema politico è un freno in tutto, altro che libertà di comunicazione.


Articolo tratto da Focus N°201 luglio 2009, pag.50.

Investimenti ridotti, cavi vulnerabili e mercato ingessato: ecco i mali del nostro web. La provincia di Milano ha trovato un'alternativa: le fogne ......

Internet è un pezzo importante del nostro futuro. Se un Paese riesce a dotarsi di infrastrutture capace di dare a tutti un accesso al Web rapido, efficiente e a basso costo, avrà benefici nell'economia, nella qualità del lavoro e della vita. Eppure, la rete italiana è inadeguata, arretrata rispetto a quella di altri Paesi (per numero di utenti siamo al 29° posto, a pari merito con la Repubblica Ceca) e per di più destinata a perdere rapidamente qualità. E' come se fosse malata di osteoporosi: lo spiega, in un rapporto di marzo 2009 sulla politica industriale della rete, Francesco Caio, ingegnere delle telecomunicazioni e consulente del governo italiano, citando una ricerca di Nemertes (società Usa che svolge ricerche indipendenti sulle reti di telecomunicazioni) del novembre 2007.

Con le ossa rotta

Questo avviene perché, invece di privilegiare gli interessi del Paese, il governo difende quelli di pochi gruppi: lobby degli scavatori, società di telefonia, produttori di sistemi arretrati. Tutto questo mentre soluzioni poco costose, più semplici ed efficaci, come il WiMax, sono ferme al palo. Le pubblicità di chi vende connessioni e contenuti (telecom, tiscali, fatweb, infostrada, vodafone,. ..) a consumatori ed aziende parlano di connettività veloce, efficiente e a basso costo. La realtà, però, è diversa: paghiamo canoni, tariffe più elevate rispetto alla media europea, sopportiamo il peso di investimenti pubblici e abbiamo una rete lenta e vecchia. 12 italiani su 100 (7 milioni e mezzo di persone, soprattutto nei piccoli comuni) sono o totalmente esclusi da banda larga, o possono contare solo su connessioni a velocità inferiori a 1 mega bit al secondo: inadatte, per esempio, a guardare un video o telefonare (gratis) on line. Riportando lo studio di Nemertes, Caio scrive che "come l'osteoporosi, il sotto investimento nella rete eroderà giorno per giorno e senza strappi percepibili la competitività del Paese". La rete è uno scheletro malato: le ossa stanno perdendo resistenza, fino a quando si spezzeranno..
L'articolo, molto interessante, continua nei sottotitoli:
  • Questioni matematiche
  • Le colpe degli scavi
  • Arriva "caccaweb" (una soluzione di far passare i cavi a fibre ottiche nelle fognature già esistenti, Milano la prima città
  • Dal pozzetto alla casa
  • Ma che fine ha fatto il WiMax? Una partenza lenta

Io mi fermo qui, penso di averne già avuto abbastanza. Senza nessun riferimento politico, ma prima di ponti o tunnel, prima di inoltrare e sperperare soldi in grandi opere pressoché inutili forse sarebbe il caso di livellarci con il resto del mondo. Nel mio paesello con la rete mobile TIM NON HO SEGNALE, devo spostarmi e salire la collina (giugno 2009). Per fortuna in rete si viaggia a 800 Kbps, non eccessiva ma sufficiente.

21 commenti:

Lara ha detto...

Ciao Bruno, hai scelto un bell'articolo da postare.
Stiamo diventando un terzo mondo in molto campi, ma di sicuro internet è uno di questi.
Buona giornata,
Lara

Lucien ha detto...

Forse vogliono tenerci il più possibile informati solo dalle TV?
Visto che il 70% della popolazione non legge i giornali.
Internet poi non ne parliamo, dal momento che le proposte vengono da elementi come l'ex soubrette Carlucci.
Un saluto.

frank ha detto...

sono d'accordo. ti faccio solo un esempio. a casa utilizzo il vecchio modem telefonico (relativamente alle necessità di posta elettronica e qualche ricerca in internet): il costo complessivo della bolletta telefonica, tra internet e telefonate mi sempre inferiore alla più conveniente delle offerte fastweb, alice, ecc.

Leonardo ha detto...

Quanto hai ragione, caro Bruno...e non solo, visto che "L'INFORMAZIONE VERA"
(ho scritto maiuscolo apposta) tante volte viaggia più su internet che sui media, ecco spiegato il motiva per cui ogni tanto emerge qualche dissennato progetto di legge che vorrebbe mettere la museruola ai blog.
Tutto chiaro, no?

Buona giornata, un caro saluto.

Pellescura ha detto...

In Italia c'è sempre qualcuno più furbo che fa pagare di più conservizi più scarsi che all'estero, che strano eh...

Gianna ha detto...

L'articolo postato fa riflettere e inc...are parecchio!

Lucien ha detto...

Per Bruno:
Ho verificato il blogroll. Ci sono ma compaio con il titolo vecchio che è "360° prima e dopo la musica" che qualche mese fa ho sostituito con "La teiera volante".
Se mi cancelli e mi reinserisci dovrebbe comparire il titolo attuale.
Ciao e grazie.

calendula ha detto...

bel post, anche io mi incazzo sempre per le pubblicità false che fanno tutte le compagnie telefoniche..... in sardegna di sono moltissime zone non coperte dalla rete..

@enio ha detto...

io continuo a divertirmi con Internet e finchè questo accadrà non ci sarà casta che mi potrà impedire di scrivere il mio blog. E' chiaro che i politici di ogni continente cerchino di mettere dei freni più o meno pesanti a Internet. E' meno pericoloso un popolo che non sà di uno che è costantemente informato... sopratutto in quei paesi a regime dittatoriale... ma noi lo stiamo diventando ?????

Punzy ha detto...

uh che strano siamo arretrati...

Paola ha detto...

Concordo con te... cosa dobbiamo aspettarci per il futuro???
Ormai viviamo nella falsità...
Beh... caro Bruno spericamo bene...
Grazie di essere passato... buona serata un abbraccio

Damiano Aliprandi ha detto...

A pensare che ho letto da qualche parte che solo il 2 percento degli italiani si informano via rete.

Siamo un popolo che vive passivamente...

Bruno ha detto...

@ incarcerato
infatti se siamo messi e piazzati cosi un motivo ci sarà.... se penso che c'è gente che si informa con il TG4 e Studio Aperto mi si arricciano i capelli......

P.S. sono Pelato

PAOLA ha detto...

Mamma mia, hai toccato un tasto dolente!
Non parlarmi di Tim e di tariffe, perchè è una vergogna... Anche nel mio paesino, in Valmalenco (SO) faccio fatica a ricevere e mi devo spostare continuamente in zone imboscate per poter parlare con il resto del mondo! Senza contare che la ricarica si dilegua come neve al sole... che schifo!
Comunque, a parte questo, volevo dirti di passare da me quando vuoi a ritirare un piccolo premio virtuale per te e la tua band!
A presto,
un abbraccio
Paola

Bruno ha detto...

@ paola
grazie mille per il premio virtuale e per le parole che hai espresso nei ns confronti..grazie

e non solo, ritornando alla rete e alle ricezioni...ultimamente ho acquistato una chiave internet per quando sono nei miei posti di mare e montagna...viaggia su rete principale UMTS e nel caso il segnale è basso passa in GPRS rallentando in maniera brusca.... bene, sto parlando di posti turistici non imboscati come il mio paesello, il segnale UMTS (in funzione da anni) è scarso oppure molto scarso e cosi giro come un ebete con PC e chiavetta a cercare la posizione corretta......e qui si parla di WiMax...che ridere

Pupottina ha detto...

ciao Bruno.
l'articolo che hai scelto è pieno zeppo di verità.
purtroppo da noi la situazione non è delle migliori...

comunque buon giovedì

^__________________^

Annarita ha detto...

Bruno, concordo con le tue considerazioni. La grande Rita Levi di Montalcini ha definito Internet la più grande rivoluzione del secolo e noi siamo quasi ai livelli del terzo mondo al riguardo (e non solo per internet purtroppo!)

Salutoni
annarita

Nicole ha detto...

Sono d'accordo con te. Qui è tutto caro, ma non solo per le comunicazioni. Qualsiasi cosa costa il triplo. In Francia il Voltaren crema costa 4 euro in meno.

Roberta ha detto...

figurati che io in questo momento sono connessa con il telefonino, la telecom non fornisce la adsl e una ditta privata ci sta lucrando a prezzi altissimi, non avranno mai i miei soldi......hai capito che quoto le tue considerazioni.....
un caro saluto bruno, roberta.

Paola ha detto...

Ciao Bruno ho il premio “FRIENDSHIPS” da consegnarti, se gradisci e vuoi passare domani a ritirarlo ti aspetto...
Buona serata... un abbraccio e bacione

Bruno ha detto...

@ paola
ma grazie mille davvero.... ricevere dei premi è sempre gratificante....non continuo la catena perchè sono contro i miei modi di vedere ma accetto moooooolto volentieri il premio..grazie un bacio