Riporto qui, con qualche giorno di ritardo per motivi di pubblicazione post, l'iniziativa intrapresa dal carissimo amico
L'INCARCERATO per
NIKI e la sua mamma Ornella. Molti di voi, compresi il sottoscritto, l'hanno già fatto ma per quelli che non conoscono la vicenda, per favore,
LEGGETE ATTENTAMENTE
Carissime teste di capra è ora di agire, ho sempre detto che i sogni non bastano e bisogna cominciare a pretendere. E allora pretendiamo giustizia! Voi che mi seguite sapete benissimo gli sviluppi della vicenda di
Niki, e esprimere una semplice solidarietà non basta.
Ora vi invito a intraprendere un' azione su larga scala, e internet è un ottimo strumento per agire. Io e il
Rockpoeta abbiamo preparato una lettera da inviare alla redazione di
Annozero per sollecitare
Santoro a trattare l'argomento, non mi va giù che dovremmo aspettare decine di anni affinché un barlume di verità vada a galla.
Inviate personalmente la lettera e firmatela con il vostro nome e blog di riferimento se lo possedete, passate parola e diffondete l'iniziativa in questi giorni. Dobbiamo intasare la casella postale affinché nessuno potrà dire di non aver saputo. Ringrazio il Rokpoeta per aver appoggiato l'iniziativa, e spero di ringraziare tutti voi che avete dimostrato di non rimanere mai indifferenti...e adesso scateniamoci tutti !
Oggetto: Verità per Niki
Stimatissimo signor
Santoro,chi le scrive è un comune cittadino che ha deciso di non rimanere più indifferente ai continui soprusi che quotidianamente assiste in maniera inerme. Ho deciso di scriverle innanzitutto per porle l'augurio che continui con la sua trasmissione che considero un importante e vitale polmone di verità in mezzo a tanto degrado dell'informazione.Le vorrei chiedere con grande convinzione che lei si occupasse di un fatto grave accaduto di recente. Qualche tempo fa ne parlò Grillo, alcuni giornali ne riportarono la notizia, ma poi più niente. Buio totale. E c'è una madre sofferente che invoca giustizia. Suo figlio,
Niki Aprile Gatti, era stato arrestato preventivamente per truffa telefonica,
lavorava in una società di San Marino, fu trasferito direttamente nel carcere di super sicurezza a
Sollicciano.Dopo tre giorni fu ritrovato morto. Dicono suicidato. Ma la madre è convinta, anche grazie ad alcuni elementi, che il ragazzo sia stato ucciso.
Perché? Forse la verità andrebbe ricercata proprio nell'inchiesta, purtroppo volutamente bloccata, di de
Magistris. Le chiedo, signor
Santoro, di contattare la signora Ornella Gemini, madre di
Niki, tramite il
suoindirizzo:
mondadori.avezzano@gmail.com, ha aperto anche un blog:
http://nikiaprilegatti.blogspot.com/ e la esorto a trattare l'argomento tramite la sua trasmissione.Per maggiori dettagli qui c'è il racconto della signora
http://nikiaprilegatti.blogspot.com/2008/10/questo-sono-io-prima-del-19062008.html e qui la video intervista
http://www.beppegrillo.it/2008/11/niki_non_ce_piu/index.htmlCon stima,segue firma con nome e cognome.