
Ciao a tutti, nuovo appuntmento con la rubrica "Il musicista rock del mese". Il musicista rock del mese di settembre è Andrea, cantante dei ROCCAFORTE.
-A che età hai iniziato a cantare e perchè? Giocando da piccolo; immaginavo grandi palchi e mi fingevo frontman, colpito, dopo aver visto i primissimi concerti con i miei genitori.
-Sei autodidatta o hai seguito delle lezioni? Per il momento, autodidatta. Se avessi più tempo, però, inizierei molto probabilmente un corso di canto.
-Oltre a "suonare la voce" sai suonare un altro strumento? Suono male la chitarra. Ho sempre pensato ai testi e alla musica con una chitarra classica... che era costata 99mila lire.
-Con la tua band partecipi alla stesura dei testi e alla realizzazione delle musiche e degli arrangiamenti? Sì, ogni componente della band lascia la propria impronta. Sui testi, si suggeriscono varianti per migliorarne la metrica e l'estetica, sulla musica è imporntantissimo collaborare per gl'arrangiamenti, anche se fabio (il chitarrista) è la mente che pensa sempre le melodie guida.
-Quanto c'è di autobiografico nei testi che scrivi? Rispondo volentieri, anche se al momento un solo testo è mio: "2o mq" (i Roccaforte sono nati molti anni prima del mio arrivo). Bene... quel testo, è mio. Per questo a volte mi infastidiscono un po' le descrizioni che non rispecchiano quel che io ho cercato di esprimere in quella canzone.
-C'è una vostra canzone alla quale sei più legato e perchè? Ce ne sono diverse. Di solito l'amore per le canzoni è legato agl'episodi. In questo momento mi piace ricordare "vai"; il mio test d'ingresso per entrare nella band.
-Cosa consiglieresti a chi vorrebbe fare musica? Seguire la propria mente e il proprio gusto e non uniformarsi a quello che ascoltano tutti. Il musicista dev'essere un'artista, avere una propria personalità.
-Cosa è cambiato nella musica dagli anni '60 ad oggi? Niente. Il più delle volte si tratta di una sequenza di note (più o meno bello). Secondo me è cambiato il mercato. Prima si promuoveva la musica innovativa, la qualità... ora, è sempre più frequente ascoltare meteore che ti fanno piacere un pezzo che fa schifo e spariscono nel giro di poco tempo.
-Cosa ne pensi dell'attuale scena musicale italiana? Penso al retroscena. Spesso, nascoste tra quelle definite "band emergenti", ci sono musicisti geniali... ma un bel giorno "X factor". Che tristezza! (spero che questa risposta ermetica risulti abbastanza comprensibile).
-Si può vivere di musica in Italia? Certo. Come in ogni altro paese, anzi... tanti vivono anche troppo bene.
-Che rapporto hanno i tuoi familiari con la tua professione/passione? Mi seguono quando possono (quasi sempre) e hanno il nostro CD sempre in auto... ^_^
-Esegui dei riti ben precisi prima di salire sul palco? No. Non penso... mi bevo una birra e spero di "spaccare" come quella volta.
-Quali sono le cose che cerchi di non fare prima di salire sul palco? Inciamparmi (scherzo...). C'è da stare attenti con la birra. Solo dopo lo spettacolo è consentito ubriacarci! ^_^
- Qual'è stata l'esperienza più bella della tua carriera? Una serata in un paese due anni fa. Ottimo service e fonici, tantissima gente e su "bambino" ho cercato di far cantare al pubblico il ritornello e ci sono riuscito!
- Quella più divertente? Ahahahah... una sera in cui il martello (il batterista) ha bevuto troppo!!! ^_^
-E quella da dimenticare? Eh, ce ne sarebbero... in giro ci sono personaggi che organizzano concorsi musicali, che meriterebbero... ma è meglio evitare il discorso.
-E' cosa risaputa che i musicisti sono tutti delle buoneforchette e ottimi bevitori. Che rapporto hai con il bere ed il mangiare? Ottimo. Adoro la buona cucina e mi piace cucinare e con il bere, non sono un alcolizzato; mi piace bere bene.
-Quali sono i tre cantanti che più ti hanno influenzato e perchè? Zucchero: il primo che ho iniziato ad imitare da bambino.Francesco De Gregori... amore a primo ascolto!Maynard James K.: il mio mito attuale.
-Quali sono i tre cantanti dai quali ti sei guardato bene dall'imparare qualcosa e perché? Mino Reitano: mi è sempre stato antipatico quello...Dj Francesco: ...scusa, è vero! mi hai chiesto cantanti.Ti prego... mi fa male anche pensare a certi personaggi!!!
-Che caratteristiche deve avere il cantante di una band? Non deve risultare antipatico e fare la superstar. Deve cantare e sapere usare la propria voce, conoscendone i limiti.
-C'è qualcosa in campo artistico che avresti voluto fare, ma che ancora non sei riuscito realizzare? Tingere di rosso il mio paesello.
-Quali sono i tuoi progetti futuri? Continuare a far vivere i Roccaforte. Eterna realtà musicale emergente.
-Cosa nè pensi di questa intervista? Bravo Markino. Ho letto con interesse anche le risposte degli altri. E' divertente scoprire le menti di noi che la musica la si fà per pura passione, perchè di quello che pensa Vasco Rossi non me ne può fregar di meno! Grazie per l'intervista e in bocca al lupo per ogni tuo progetto futuro. Un saltuto a tutti.
Per contattare Andrea, e per sapere di più sulla musica dei ROCCAFORTE: www.myspace.com/roccaforterockband
Grazie di cuore ad Andrea per la sua gentilezza e disponibilità. L'appuntamento è come sempre al prossimo mese con un altra scoppiettante e irriverente intervista.
Rock saluti a tutti.
Marco Niccolai