Il 28 e 29 marzo si vota in tredici Regioni italiane, tutte a statuto ordinario, per eleggere il nuovo consiglio regionale e, contestualmente, il presidente di Regione. In Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia Basilicata e Calabria è possibile votare dalle ore 08.00 alle ore 22.00 di domenica 28 marzo e dalle ore 7.00 alle ore 15 di lunedì 29 marzo 2010. Negli stessi giorni saranno chiamati al voto gli elettori di quattro Province e quelli di molti Comuni.
La
Legge Tatarella prevede l’elezione diretta e congiunta del Presidente della Regione e del consiglio regionale. Strutturata su un turno unico di votazioni, pone in essere un sistema elettorale misto che attribuisce l’80% dei seggi consiliari con un meccanismo proporzionale con voto di preferenza, e il 20% con un metodo maggioritario plurinominale.
La scheda elettorale è unica e comprende sia i candidati alla presidenza sia le liste provinciali.
L’elettore può esprimere due voti, uno per un candidato presidente ed uno per una lista provinciale, oppure solo un voto per un candidato presidente.
Se l’elettore esprime solo un voto per una lista provinciale, un ulteriore voto viene attribuito automaticamente al candidato presidente ad essa collegato. È ammesso il voto disgiunto.
PIEMONTE
Schieramenti
Movimento 5 Stelle Piemonte
Il movimento Beppe Grillo si crea anche in Piemonte, dove candida Davide Bono.Fa parte del MoVimento Amici di Beppe Grillo dall’agosto 2007, prima del primo V-Day. E’ attivo in diverse battaglie a difesa del territorio, contro il costruendo inceneritore del Gerbido (per il gruppo Rifiuti Zero Torino di cui fa parte), NO TAV, No Tangest-Torino, Acqua Pubblica e ha trasferito il conto in Banca Etica. Con altri aderenti gestisce il blog www.noinctorino.org. Non ha mai avuto tessere di partito e ha la fedina penale pulita.
Il Comitato Promotore verso la lista PIEMONTE A 5 STELLE si caratterizza come vero gruppo di lavoro, che condivide istanze e motodi di lavoro, mettendo insieme le diverse sensibilità del Movimento e cercando di riassumerne i valori e le proposte. Allo stesso modo si è impegnato a lavorare in qualità di staff di supporto ai consiglieri che verranno eletti e allo stesso tempo come organo di controllo sull’operato dei consiglieri eletti a garanzia dei cittadini che sceglieranno di sostenere la lista PIEMONTE A 5 STELLE. I nostri candidati sono nostri dipendenti.
Popolo della Libertà e Lega Nord
Il centro-destra, indeciso tra il berlusconiano Enzo Ghigo e il leghista Roberto Cota, candida Cota, esponente della Lega Nord Piemont.
A sostegno di Cota anche La Destra di Storace, che presenterà la propria lista guidata dal Segretario Regionale Giuseppe Lonero; l'Alleanza di Centro di Pionati, i Verdi Verdi, il Nuovo PSI, il Partito Pensionati e la lista Al Centro con Scanderebech.
Partito Democratico, Unione di Centro e la Sinistra
Il PD candida la presidente uscente Mercedes Bresso.
Il partito dell'Unione di Centro è stato all'opposizione del governo regionale della Bresso ma si è detto indisponibile a stringere accordi politici con la Lega Nord e dal fatto che si trovi all'opposizione a livello nazionale rispetto al governo di centro-destra di Silvio Berlusconi. In alternativa potrebbe presentare la candidatura di Michele Vietti, ma poi sigla un accordo con la Bresso e presenterà una lista unica con Alleanza per l'Italia.
La Bresso è appoggiata anche dai Moderati per il Piemonte, Sinistra Ecologia Libertà, la Lista Bonino Pannella, la Federazione della Sinistra e i Verdi.
No Euro
Il consigliere provinciale torinese Renzo Rabellino si candida appoggiato dal movimento No Euro - Lista del Grillo, la Lega Padana Piemont, Forza Nuova, la Fiamma Tricolore - Destra Sociale, la lista No Nuclerare - No Tav, la lista Forza Toro e la lista Il Centro (formata da Udeur, Lega Italia, Democrazia Cristiana e Nuova Era Socialista).