sabato 22 marzo 2008

Contro!

Nel 2007, Guillermo Vargas Habacuc, un finto artista, prese un cane di strada e lo legò con una corda corta ad un muro di una galleria d'arte lasciandolo morire lentamente di fame e di sete.
Durante i parecchi giorni, l'autore di questa orribile crudeltà e i visitatori di questa galleria d'arte, sono stati spettatori impassibili all' agonia del povero animale.
Purtroppo non è finita: la prestigiosa Biennale Centroamericana di Arte ha deciso, incomprensibilmente, che la bestialità che ha commesso quell'essere è arte e così, Guillermo Vargas Habacuc è stato invitato a ripetere la sua crudele azione nella prossima edizione della Biennale.

Cliccate sul link sottostante per firmare la petizione contro questa crudeltà.



Che schifo e che rabbia!


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Questa notizia mi è arrivata sulla mia casella di posta elettronica dalla nostra amica, cantante e collaboratrice toscana. La foto l'ho presa dalla rete, digitando "Guillermo Vargas Habacuc" sul motore di ricerca Google


4 commenti:

Bori ha detto...

io ho firmato...certe cose ti mettono un'angoscia...che tristezza ç.ç

Bruno ha detto...

ovviamente ho firmato......
in un momento di grande "SCHIFO" generale in cui abbiamo raggiunto dei livelli dove neanche più la parola VERGOGNA ci fa pensare....
io personalmente legherei altre "persone" con una corda e le obbligherei a vivere con 800 euro al mese.......
magari potrebbe essere una nuova forma di Arte molto apprezzata...mentre lascierei vivere in pace la natura dalla quale abbiamo solo da imparare e non rompere i coglioni.

fabiojoe ha detto...

ho ovviamente firmato...
ma vorrei vedere in faccia quelli che hanno definito arte l'azione di quel... non trovo nemmeno un'aggettivo adatto..
sarebbe da massacrare di botte..

Anonimo ha detto...

è una cosa orribile.... e quello lì ha anche il coraggio di farsi chiamare "artista"?!io un altro nome ce l'avrei...ma non posso dirlo!perchè non prova a legarsi lui a un muro?!ecco potrebbe essere la sua prossima opera d'arte...
Marta