Recensione del minialbum "Frammenti di storia" fatta di Chiara Marra e pubblicata su Degnidinota.
Giunge al termine il tempo in cui era un controsenso parlare di musica indie, musica emergente e autoprodotta che, lasciata fluttuante nell’etere underground finisce dopo qualche anno di diventare un piccolo cult con il suo concetto di Storia, simboli e tutti i fenomeni del caso. Bene, la resa dei conti di questo mini album dei Roccaforte porta a queste considerazioni. Andiamo con ordine.
Roccaforte, un nome una realtà multipla. 5 anni di attività attraversati dallo changé di 3 vocalist: il sottile Simone Bigliani, poi Andrea Toniato il felino del rock anni 90’ e ora l’energico e versatile Willam Lucino che si spera si incastoni definitivamente nella line up capitanata da un agguerrito e pianificatore certosino Bruno Borello per una band che mai come ora raggiunge il suo acme progressive. Formazioni in apparenza liquida, ma una grinta e un talento ruggente di grande musica che sa sempre accrescere e reinventarsi con qualità.
L’effetto Roccaforte è quello di brani che restano in mente, gli andirivieni della loro discografia (il best of dal vivo Live for Africa, l’antologia in dvd Live Al Teatro 7) hanno contribuito a ripercorrere in più forme alcuni brani resi ormai un must della band : si tratta di pezzi come La Dolce Età, Africa, Giubbotto In Pelle Nera.
Brani che, per chi ancora non conosce questa band sono a portata di mano di un colpo sicuro alla piacevolezza delle note. Non c’è momento migliore per scoprirli in toto ora che i Roccaforte hanno reso disponibile in free download tutti i pezzi della loro carriera sul loro sito ufficiale,qui.
Il mini album di 5 tracce Frammenti Di Storia è un assaggio rinnovato ai vecchi brani. E’ un passato che guarda al futuro: è la new entri William Lucino a firmare i vocalismi del restyling di pezzi culto per la band del Monferrato ormai approdata ad una ricerca progressive rock in pieno stile articolata su power rock di riff al basso e chitarra e tappeti alle tastiere firmate dal sapiente Michele Masoero degne delle grandi influenze dei Crimson e dei Genesis.
Sintomo che come sempre conferma la propulsione naturale all’innovazione che mette in moto la band nei momenti di transizione dimostrando più di sempre un’attitudine al cadere in piedi e fare tabula rasa dei rancori passati.
In questo Frammenti di Storia è un caso lungimirante, un mini album che artisticamente riesce a tenere banco e a competere con concepì e live pubblicati dai Roccaforte. Ep breve ma pregnante dunque: si parte dalla scorrevolezza di 20 mq Di Libertà con l’attenzione tutta mirata alle potenzialità di William Lucino qui alla sua prima prova su disco con i Roccaforte che tutto sommato, consci di una tracklist ampiamente approvati e sperimentati sul campo tra gli ascoltatori.
Africa, brano testimonial di una campagna sociale di sensibilizzazione sul continente nero promossa negli scorsi anni da Bruno Borello, concentra in questo restyling una ricerca sonora calibrata sia a William dalla voce un po’ da cantautore anni 70’ in cui il suono comincia a condensarsi con picchi shoegaze e mood contrastanti che raggiungono l’apice nello storico pezzo Giubbotto In Pelle Nera che nei suoi quasi cinque minuti d’esecuzione raggiunge in pieno lo stile sfumato delle tinte progressive che ha fatto scuola e ben si collegano al continuum del pezzo autobiografico Roccaforte da gran finale, ma nel mezzo c’è Vetrine, una ballads che a sorpresa diventa un amplificatore di virtuosismi.
Da non perdere, da mini album Frammenti Di Storia diventa una delle pietre miliari di questa band.
Da brivido.
2010 - Blue Highway Production
TRACKLIST
20 mq di Libertà
Africa
Giubbotto In Pelle Nera
Vetrine
Roccaforte
I ROCCAFORTE SONO
Voce - William Lucino
Chitarra/seconda Voce - Fabio Serra
Batteria - Simone Villati
Basso - Bruno Borello
Tastiere - Michele Masoero
DISCOGRAFIA
Parola Mai Dette (2005)
Live For Africa cd/dvd (2006)
DISCOGRAFIA
Parola Mai Dette (2005)
Live For Africa cd/dvd (2006)
Per volontà del Re (2008)
Live Al Teatro 7 dvd (2008)
Frammenti Di Storia
Live Al Teatro 7 dvd (2008)
Frammenti Di Storia
INTERVISTA con Bruno Borello
1.Buona alla terza: dopo Simone Bigliani e Andrea Toniato giunge nella vostra roccaforte Willam Lucino: un punto medio tra le passate esperienze che sa di cantautorato anni 70'. Come avete indirizzato la scelta su di lui?
Buona la terza e speriamo si quella definitiva. Beh, la scelta non è stata semplice. A progetto ben avviato con ormai due CD alle spalle e le idee ben chiare sul genere musicale da noi prodotto volevamo una voce diversa da quelle precedenti, una voce meno rokker e più melodica che si sposasse, pero', con tutti i nostri pezzi e con la seconda voce di Fabio Serra, il nostro chitarrista. Abbiamo fatto molti test ed infine la nostra scelta è caduta su William. Sono stati importanti anche le motivazioni e il valore che una persona da all'impegno con la musica.
Buona la terza e speriamo si quella definitiva. Beh, la scelta non è stata semplice. A progetto ben avviato con ormai due CD alle spalle e le idee ben chiare sul genere musicale da noi prodotto volevamo una voce diversa da quelle precedenti, una voce meno rokker e più melodica che si sposasse, pero', con tutti i nostri pezzi e con la seconda voce di Fabio Serra, il nostro chitarrista. Abbiamo fatto molti test ed infine la nostra scelta è caduta su William. Sono stati importanti anche le motivazioni e il valore che una persona da all'impegno con la musica.
2. Cambio di vocalist ma non solo, in questo mini album concedete 5 riletture di pezzi classici della vostra discografia in una miscela di prog, power rock, tappeti pianistici e inserti d'elettronica. Una forza e una potenza cristallina che ancora non avevate sprigionato in particolare nel restyling di Africa e Giubbotto In Pelle Nera. Un mix tra esperienza e rinnovato entusiasmo...
Beh come ben sai il nostro percorso musicale nasce con una certa venatura rock pop, per le idee e i musicisti dell'inizio, ma il cuore dei Roccaforte (Fabio Serra, Simone Villati ed io, Bruno Borello) avevano il sogno di trasformare il pop in progressive. Un viaggio molto complicato che, nell'arco del tempo, pensiamo stia prendendo una buona forma. Oggi, con tutti i componenti del gruppo, siamo soddisfatti di cio' che abbiamo fatto. Pensiamo di essere cresciuti molto musicalmente e nel tempo abbiamo modificato e riarrangiato i brani con nuove sonorità e passaggi descritti prima.
3. La scelta delle tracce cade su pezzi storici del vostro gruppo. Africa è la bandiera del vostro progetto sociale, ma non manca nemmeno 20 mq Di Libertà, la scrisse proprio Andrea Toniato. Cosa simboleggia oggi inserire proprio quella canzone come brano d'apertura al disco?
Simboleggia molto perché Andrea è rimasto parte dei Roccaforte, della nostra storia. Quando viene ai nostri concerti è immancabile la sua presenza sul palco a cantare 20mq di libertà. Inoltre è l'apertura di questo minialbum, Frammenti di storia, perchè proprio un anno fa, questo brano, è stato scelto per partecipare al festival di Saint Vincent 2009-2010 (AO) dove, domenica 2 maggio, abbiamo disputato la finale Nazionale. Siamo ad un piccolissimo passo dalla finalissima del 5 giugno.
4. Una bella novità, questa volta c'è la Blue Highway Production dietro nella stanza dei bottoni della registrazione della vostra musica, che esperienza è stata?
Una buona esperienza. Volevamo una registrazione più professionale rispetto a quelle precedenti e cosi siamo entrati in contatto con la Blue Highway. C'è da dire che il prodotto è stato curato fino ad un certo punto perchè non volevamo investire troppo su un minialbum che rappresenta un po' un cambio pagina.
5. Per il momento Frammenti di Storia è un album in forma ibrida disponibile solo in formato digitale. Una scelta fatta perché si tratta di un album a suo modo di cover o sarà il vostro modo di diffondere la vostra musica in futuro?
Abbiamo deciso di rendere libera tutta la nostra musica quindi dal nostro web http://www.roccaforte.it/tutti nostri album sono scaricabili free in formato digitale. Tuttavia abbiamo mantenuto la possibilità di vendere in formato CD con i libretti, testi e foto per tutti coloro che amano i nostri pezzi e vogliono acquistare il lavoro. Siamo pro rete, pro internet quindi sarebbe stato assurdo non sfruttare questa canale per diffondere la nostra musica. Internet è una buona etichetta discografica.
6. C'è da immaginarsi che con la grinta con cui avete caricato questo minialbum un nuovo disco di inediti in cui mettervi alla prova con questa nuova line up?
Si, stiamo lavorando su pezzi nuovi. Due sono pronti (Le false verità e La leggenda della ragazza con le ali) e da poco li stiamo presentando durante i nostri live. Con Le false verità, una song di circa 10 minuti, riteniamo di aver sviluppato una buona traccia di prog (a breve ti invio un mp3 da ascoltare). L'intensa attività live che, fortunatamente, abbiamo ci rallenta i lavori ma non abbiamo fretta.
7. Sicuramente sarà dietro le porte una nuova stagione dei vostri live, vero?
I Live sono un po' la nostra droga. A volte diciamo di ridurli o di selezionarli per avere più tempo per i lavori nuovi ma poi, dopo un breve periodo di fermo, sentiamo l'esigenza di salire su un palco e suonare. Questo vuol dire che dal 2005 ad oggi sono quasi 200 i concerti fatti.
8. Quanto a William, a cui auguro una proficua carriera con la famiglia dei Roccaforte, come ha reagito all'impatto di questa nuova atmosfera sia come vocalist che come attore - spettatore di un sound per voi tutto innovativo?
All'inizio è stata dura. Lui aveva tantissima esperienza live ma da solo, da piano bar, da manifestazioni canore per cantanti. I Roccaforte sono il suo primo gruppo quindi i primi mesi è stato difficile integrarsi con le idee comuni e i brani tutti inediti. E' stato difficile imparare i nostri pezzi e farseli suoi. E' stato difficile adeguarsi alle idee di altre 4 persone perchè nei Roccaforte non c'è un leader ma tutte le decisioni e scelte vengono prese discutendo e ascoltando il pensiero di tutti. Oggi, a distanza di un anno e mezzo, devo ammettere che William ha tutte le caratteristiche del front man che abbiamo sempre cercato e desiderato. Speriamo di fare un lungo cammino insieme.
2 commenti:
Buongiorno, Bruno!
Ancora complimenti, la recensione è molto bella, non di meno l'intervista.
Mi ricordo quando dicevi che farsi conoscere, proporre musica propria è dura...ma adesso più di prima ho l'impressione che state andando nella direzione giusta!
Un caro saluto.
Ciao Leonardo ...
grazie ... la visibilità continua ad essere molto dura per chi propone pezzi inediti. Stiamo avendo delle belle occasioni ed opportunità che sfrutteremo fino in fondo e sicuramente ci ha portato dei buoni risultati .... vedremo dai...grazie per seguirci sempre
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