
venerdì 31 ottobre 2008
Pensavo peggio .... ma è da verificare

mercoledì 29 ottobre 2008
I TROFEI DEI ROCCAFORTE
la settimana scorsa, complice il regalo da parte di mio fratello di una vetrinetta, ho deciso di metterli tutti assieme, e devo dire che iniziano ad essere tanti, quasi non ci stavano tutti!
Nella speranza di dover aggiungere un'altra vetrina eccovi le foto dei trofei.!



sabato 25 ottobre 2008
Discografia
mercoledì 22 ottobre 2008
I vinili .... finalmente su MP3
Ritornando all'oggetto in questione ha la possibilità di leggere i CD, le MUSICASSETTE (si esatto proprio loro, quelle cosine che non servivano per legare i pacchi col nastro), la radio e i FAVOLOSI VINILI......45 / 33 / 78 giri. ma la grande funzione è quella di trasformare tutto in digitale mp3 ed esportarli su una qualsiasi scheda di memoria o chiavetta USB.

Ma chi non si ricorda del CALDO e STRAORDINARIO suono della puntina quando si appoggiava sul disco e dalle casse incominciava il fruscio e lo scoppiettio che non ti lasciavano più'?
Era esattamente dal 1994 che non ascoltavo la mia collezione di 250 dischi e cosi, con gli occhi sbarrati e gocce di saliva che scendevano sul mento (come i bambini con il giocattolo nuovo) metto il tasto su PHONO e posiziono sul piatto "IMAGES AND WORDS" dei Dream Theater. Ho sfiorato una serie di emozioni, dallo svenimento alla goduria, un suono a cui il mio orecchio non è più' abituato. Ma che bello è stato? Ma che sensazione straordinaria ho rivissuto..!!!!!!!
Per concludere dico che non ci sono CD, suoni digitali, programmi vari che ti possono regalare il suono meravigliosamente caldo e unico del VINILE.

Sono soddisfatto dell'acquisto.............!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
lunedì 20 ottobre 2008
Just Married
Tranquilli non mi sono sposato di nascosto, quando capiterà sarete avvisati con largo anticipo. Poi dai Roccaforte mi piacerebbe avere un bel regalo... :-)). Questo post nasce per cercare di inserire nel mio cervelletto alcune cose che proprio non riesco spiegarmi o dare un senso logico. Può essere che questo fenomeno si sia sviluppato solo qui, fra le colline del Monferrato, ma da un paio di anni, circa, durante i bellissimi mesi in cui avvengono la maggior parte dei matrimoni noto lungo le strade provinciali un percorso ben delineato per raggiungere il NIDO dei futuri sposi, per raggiungere il luogo dell'evento. Il percorso viene evidenziato con fogli appesi o attaccati su cartelli stradali, pali di sostegno per cavi telefonici o corrente elettrica (solitamente in A4, che non se li caga nessuno) sui quali le stampe possono essere di diverso tipo:- Freccia direzionale
- Nome sposi con cuore perforato da freccia
- nome Donna + nome Uomo
- Nomi + data matrimonio
- Frasi da pelle d'oca
- Composizione di frasi da costruire leggendo in successione i vari fogli
- Varie ed eventuali (questo si mette sempre e non ho mai capito a cosa serva)
- Quando non esistevano PC e stampanti a basso costo ci si sposava lo stesso. Parenti e amici riuscivano ugualmente a trovare il NIDO o luogo dell'evento?
- Viaggiando in auto ad una velocità media di 70km/h chi cazzo capisce cosa c'è scritto su un foglio A4 se non ci si ferma appositamente per leggere (io l'ho fatto perché non ci credevo)?
- Ammesso e non concesso che la cosa possa essere utile, di chi è il compito di rimuovere tutti i fogli pubblicitari / direzionali una volta avvenuto il meraviglioso evento (ce ne sono alcuni che sostano da anni, resistono anche alle intemperie essendo protetti da busta trasparente plastificata e resistono ad una eventuale separazione)?
- Perché se voglio fare pubblicità per un nostro concerto devo pagare tasse di affissione e gli sposini NO?
La foto rappresenta un esempio di Piero e Tiziana con freccia. Se la memoria non mi inganna si dovrebbero essere sposati nell'estate 2007 (la stampa è ormai sbiadita ma sta tenendo duro).
W gli sposi e vissero tutti felici e contenti.
giovedì 16 ottobre 2008
Gli occhi di un'altra lei
Album di appartenenza Parole mai dette (2005). Un brano che ha subito alcune sfumature sugli arrangiamenti musicali dall'incisione e che suoniamo sempre con grande piacere visto che le prime note di questa canzone risalgono a piu di 10 anni fa ....... Gli occhi di un'altra lei
(testo e musica: Roccaforte)
Dentro ad un cuore c’è un mondo che nasce
Ad ogni emozione, tu lo sai
E così muore
Quando un soffio lo porta lontano.
Dentro ad un cuore c’è una vita che cresce
Non lasciare che vada via da te
Così finisce
Una storia che aveva del magico
Perché non si può dire più perché
È troppo tardi per cercarmi in lui
Mentre il giorno se va lascia spazio al passato
Porta via visi e voci, forse noi
Gioca ribelle la tua immagine
Nel sogno di un attimo
Ora il gioco è finito, è il momento di andare
Di cercare una strada, una via
Che ci porti lontano
Ognuno con la sua grande fantasia
Perché abbiamo bisogno di voci magiche
Che parlino di noi, che vivano con noi ,ancora si
Perché nel mio silenzio c’è una verità
Perché dentro al silenzio piano va
Noi soldati combattenti vittoriosi in ogni guerra
Pensi a poco a poco, tra gente
Stupiti, non tanto, dalle verità nascoste nell’anima
Ora danza per me io ti vedo ancora bella
Pioggia sulla mia pelle, su di noi
Tocca il mio cuore
E guardami con gli occhi di un’altra lei.
martedì 14 ottobre 2008
12 ottobre, Live al tartufo

Il paese di Bergamasco (AL) ha dato vita a Carlo Leva, uno degli scenografi più importanti della storia del cinema italiano e internazionale. Ha lavorato con Sergio Leone (Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono il brutto e il cattivo, C'era una volta il West, Giù la testa), Dario Argento, Federico Fellini, Dino Risi per citarne alcuni. A Bergamasco vive nel castello, di sua proprietà, dove alcune zone si possono visitare e sono state trasformate in un museo del cinema. Affascinatissimo, soprattutto per chi, come me, ama il western. Per qualsiasi informazione su Carlo Leva potete cliccare qui oppure visitare la sezione dettagliata del comune di Bergamasco, qui.
Da sinistra: Bruno (Roccaforte), Carlo Leva, Dino Crocco di Italia7Gold, Andrea e Simone (Roccaforte)


Potete vedere le altre foto cliccando qui
domenica 12 ottobre 2008
Ho firmato..... 11 ottobre 2008

Questo post, pero' (l'iniziativa va avanti fino a dicembre) nasce nella voglia di "gridare" che sono andato a firmare ieri pomeriggio 11 ottobre in Alessandria. Firmare per una abrogazione di una legge che ha dell'assurdo (destra, sinistra, centro non fa differenza) e soprattutto perché credo nella voce della gente, della rete ed è un modo per far vedere che ci siamo. Credo che l'informazione non sia DI PARTE ma sia un nostro diritto.
Ripeto questo è l'unico post fatto fino ad ora con indirizzamento politico ora ritornerò' sui miei passi anche se non ho fatto nessun tipo di riferimento.
venerdì 10 ottobre 2008
Live alla fiera del Tartufo
martedì 7 ottobre 2008
Ricordi di vendemmia
Tutti gli anni quando si avvicina questo periodo, l' inizio di ottobre, mi prende una grande nostalgia. Mi vengono in mente i bellissimi periodi trascorsi nelle vigne a raccogliere l'uva, a correre tra i filari, a nascondersi sotto le piante di ciliegio .. Sono passati quasi 30 anni e oggi è tutto sparito. Dove un tempo le vigne facevano da mantello alle colline ora ci sono boschi o coltivazioni di nocciole. Proprio all'inizio di ottobre le cantine sociali aprivano e lungo la strada era un via e vai di trattori carichi e scarichi di uva, anche l'asfalto prendeva un colore violaceo dovuto al mosto che si si rovesciava nelle curve. Nell'aria un profumo forte ed intenso riempiva il naso e rendeva l'ossigeno quasi irrespirabile. Il giorno più bello della vendemmia, ricordo, era la domenica. Eh si, non si andava a scuola e si partiva la mattina presto, con la rugiada e il freddo ma poi appena il sole faceva il suo effetto allora tutto diventava magico.
Ero sempre con i nonni e non vedevo l'ora che l'ARBI (il contenitore di lamiera nel quale si depositavano le ceste d'uva, ARBI è in piemontese e penso che la traduzione italiana sia bigoncia) fosse pieno, cosi in sella al trattore si andava in paese dove si pesava e poi si versava su un carro enorme per il trasporto alla cantina sociale. Il tempo scorreva veloce, a mezzogiorno si pranzava seduti sul bordo del pozzo, accanto al TRUE' (contenitore di cemento nel quale si preparava il verderame per le viti). Proprio dal pozzo si tirava su la bottiglia di vino e di acqua messe al fresco, poi si prendevano gli spicchi di aglio, il gorgonzola, l'olio e si faceva la soma. Forse non tutti sanno che cos'è. La SOMA è una specie di bruschetta ma senza pomodoro. Si prende il pane con tanta crosta, si gratta sopra l'aglio, si spalma l'olio con il dito, un po' di sale e nella parte inferiore, dove c'è la mollica, si mette il gorgonzola (accidenti che acquolina..!!!). Il massimo era accompagnarla con l'uva appena staccata. La giornata continuava ma io di staccare dei grappoli non ne volevo sapere e cosi correvo fra filari e prati fino ad essere sfinito. Il bello di tutto cio' era che, terminata la vendemmia, i nonni continuavano a lavorare l'uva nella nostra piccola cantina di casa fino ad ottenere e imbottigliare il vino. Barbera, grignolino, moscato e vinello bianco. Ormai, chi spesso viene a trovarci sul nostro blog avrà capito che il sottoscritto ama i posti dove è nato ed ora che tutto questo non esiste più perché la generazione dei nonni è passata, le vigne sono state vendute quasi tutte e trasformate, le piccolissime aziende agricole non sono sopravissute, ora che per strada non ci sono più' trattori con l'ARBI e nell'aria manca il profumo meraviglioso della vendemmia, ora che tutto questo non c'è più' mi prende una grande nostalgia di un tempo che non ritornerà mai più'. venerdì 3 ottobre 2008
Riflessione
Immagine tratta da "Il Re Leone" Disney
Italia - Giappone, Gara di Canoa
Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini. Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare. Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità". L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la squadra italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.
mercoledì 1 ottobre 2008
Autunno in Blu

L'evento sarà trasmesso in diretta, a partire dalle 21.30, da Radio Voce Spazio (AL) 93.800, la radio ufficiale dell'evento.

Come sempre vi aspettiamo numerosi, una bella mangiata e poi tanto ROCK...!!!!
