giovedì 24 giugno 2010

Barbara Scardilli di Radio Web Italia intervista i Roccaforte

Link al sito: http://www.radiowebitalia.it/notizia.php?id=1277193600

22/06/2010 - Alessandria - Il nome della band è ispirato al luogo in cui era situata la prima sala prove… un casolare circondato dalle amate colline del Monferrato, che si chiama Fortezza Rocca Civalieri, da cui “RoccaForte”.La creazione di brani inediti e la ricerca accurata delle sonorità sono gli ingredienti base che caratterizzano la loro musica.Vincitori del Festival di Saint Vincent …oggi con me i Roccaforte.

Ciao Ragazzi e benvenuti sulle pagina di Radio Web Italia!
Ciao Barbara,grazie mille

Come si sono evoluti i Roccaforte dall’inizio ad ora?
I Roccaforte nascono verso la metà degli anni novanta, quando eravamo poco piu’ che diciottenni. Fabio Serra ed io (Bruno Borello), con altri amici, ci trovammo a strimpellare un paio di chitarre sul classico giro di Do… diciamo che il progetto Roccaforte vero e proprio ha inizio nel 2001.La nostra scelta è sempre stata quella di fare nostri inediti… i gusti musicali di allora ci avevano indirizzato verso un rock melodico pop ma nel tempo abbiamo trovato la nostra vera identità nel progressive e negli ultimi lavori, soprattutto nella stesura dei pezzi nuovi che andranno a formare il nostro terzo album, pensiamo di aver raggiunto quella maturità ed esperienza che ci avvicina molto a questo tipo di musica.

Come nascono le vostre canzoni? …due paroline su quello che è il vostro processo compositivo.
I brani nascono quasi sempre da esperienze di vita vissuta. ..la maggior parte dei testi sono scritti da me e da Fabio. A volte, associato al testo, viene strimpellata la melodia ma la nascita della canzone, con gli arrangiamenti, con le diverse parti musicali viene creata in studio con l’idea e i suggerimenti di tutti. Fino a quando la convinzione non è totale ad ognuno di noi il brano non viene presentato e consolidato.

Parlando del vostro ultimo lavoro …come avete deciso i titoli dei brani e come avete scelto il titolo “Frammenti di storia”?
Frammenti di storia è un minialbum che contiene cinque canzoni. Sono brani che fanno parte dei nostri primi due album completamente risuonati e registrati da zero in studio. La scelta del titolo del minialbum deriva dal fatto che i pezzi che lo compongono hanno segnato la storia e l’evoluzione dei Roccaforte… beh, nei titoli dei brani si cerca sempre di dare il senso del pezzo e ciò che tratta.

Che rapporto avete con la solidarietà?
Direi un buon rapporto. Per anni abbiamo seguito e appoggiato un progetto di aiuto per Ester. Una ragazzina di Nairobi nata con gravi deformazioni alle gambe. Possiamo andare fieri e gridare che le nostre piccole gocce di raccolta fondi sono serviti a far camminare Ester. Molte sono le iniziative e i concerti nati per la solidarietà, non solo per l’Africa. Non vogliamo fare un elenco perché non ci sembra opportuno ma tutte le volte che si presenta l’opportunità i Roccaforte ci sono!

Il 5 giugno 2010 siete proclamati vincitori del Festival di Saint Vincent … raccontatemi questa esperienza.
Questa è stata sicuramente l’esperienza più bella in assoluto per quanto riguarda la nostra vita carriera musicale. Il tutto è iniziato nel settembre 2009 quando il nostro brano “20mq di libertà” è stato selezionato per partecipare all’evento… da li abbiamo superato le qualifiche, le semifinali, la finale e siamo arrivati alla finalissima di Saint Vincent (AO) il 5 giugno. Dalle 5000 iscrizioni iniziali, da tutta Italia e alcune anche dall’estero, siamo ariivati in 40. Sentire gridare il nostro nome come vincitori del Festival di Saint Vincent per la sezione inediti è stata un’emozione che non si puo’ descrivere ma auguriamo di viverla a tutti coloro che praticano la nostra passione. Bellissimo!

Parlando invece della scena live, come la vivete ed in quale modo vi ponete al pubblico?
La scena live è diventata una droga. Ci sono momenti in cui si suona di meno dal vivo e si cade in crisi di astinenza. Diciamo che questi momenti tornano sempre utili per creare ed elaborare i pezzi nuovi. Non ci si ferma mai, per fortuna. Bisogna, tuttavia, ammettere che la scena live è difficile, non solo nella nostra zona ma penso un po' ovunque soprattutto se ti proponi con pezzi inediti. Oggi, se non fai parte di un sistema commerciale, che detto in maniera grezza se non fai fare dei soldi a qualcuno", si rischia di rimanere in un sottobosco fitto di talenti spesso e volentieri piu' tecnici, piu' professionali, innovativi e artisticamente dei geni, più umili di tantissimi cantanti e musicisti affermati a livello nazionale.Ci poniamo sulla scena live con uno spettacolo composto prevalentemente da nostri pezzi ed con alcune cover anche se, ripeto, la cultura del pezzo non conosciuto è lontana mille miglia. E' quindi una situazione legata e comune ... la gente non si interessa di musica inedita quindi non frequenta locali dove suonano gruppi emergenti. I locali non hanno entrate quindi se non porti gente non suoni ... quindi se non suoni nessuno ti puo' conoscere se non su internet …viva la rete, viva il download free!

Attualmente a cosa state lavorando?
Da poco abbiamo sostituito il tastierista quindi si riparte per l'ennesima volta dall'inizio. Ora abbiamo un repertorio abbastanza ampio (22 brani nostri e una decina di cover) ma contiamo di essere pronti per il mese di settembre e, quindi, ritornare sulla composizione di nuove parti che andranno a completare il nostro terzo album. "La leggenda della ragazza con le ali e Le false verità" sono due pezzi nuovi, molto progressive, che presentiamo già durante i nostri concerti.

Per concludere lascio l’ultima parola a voi …
Grazie Barbara per l'interesse che hai dimostrato nei confronti dei Roccaforte. Ricordiamo a tutti coloro che leggeranno questa intervista che possono venire a trovarci tranquillamente sui nostri spazi in rete cliccando sull'indirizzo http://www.roccaforte.it Dalla home page si puo' accedere alla sezione download in cui tutta la nostra musica si puo' scaricare gratuitamente in formato mp3 oppure acquistare il supporto CD completo di libretto, ecc, ecc.Sempre dalla home c'è l'accesso al canale youtube, ai gruppi su facebook, al nostro blog. L'unico modo per diffondere la nostra passione è far girare il piu' possibile la nostra musica e per questo abbiamo bisogno di voi e ringraziamo ancora una volta Barbara che ci ha permesso di aggiungere un tassello ai nostri progetti.A presto e buona musica a tutti.

Barbara Scardilli

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