giovedì 6 agosto 2009

Il mercato dell'auto è in ripresa, +2,7%

Fonte della notiza: La repubblica (5 agosto 2009)

L'esercito delle auto blu record in Italia: quasi 650 mila
La denuncia dell'Associazione contribuenti: "Viola la legge del 1991che ne limita l'uso solo a ministri, sottosegretari e alcuni direttori generali"

ROMA - Un aumento costante, che sembra non conoscere sosta. E' quello che viene fatto registrare dalle auto blu della Pubblica amministrazione italiana, arrivate a toccare la cifra record di 624.330 unità, con un +2,7% negli ultimi sei mesi. Un dato che conferma un trend in crescita, anno dopo anno. Nel dicembre del 2008, le auto blu erano 607.918, contro le 574.215 dell'anno precedente. L'Italia guida anche la poco invidiabile classifica mondiale dell'utilizzo di queste macchine: batte, tra gli altri, gli Stati Uniti e la Francia, rispettivamente al secondo e terzo posto. Le statistiche arrivano da Contribuenti.it, il sito dell'Associazione contribuenti italiani che, con il suo sportello, conduce annualmente un'analisi del parco delle auto blu. Nella ricerca vengono conteggiate sia le auto di proprietà delle amministrazioni che quelle in leasing, in noleggio operativo e noleggio lungo termine, presso lo Stato, Regioni, Province, Comuni, municipalità, Asl, comunità montane, enti pubblici, enti pubblici non economici, società misto pubblico-private e società per azioni a totale partecipazione pubblica. Duro il commento del presidente dell'associazione, Vittorio Carlomagno, secondo il quale "in Italia gli amministratori pubblici hanno superato ogni limite", e propone, come soluzione, quella di pubblicare sul sito internet "il nome degli utilizzatori e tassarli come fringe-benefit per ridurre drasticamente il parco auto della pubblica amministrazione". Anche "una norma che stabilisce il limite di cilindrata" di questi mezzi potrebbe servire a ridurre drasticamente il parco auto. L'associazione, tra l'altro, fa notare che questo trend in crescita contrasta con "la legge del 1991 che limitava l'uso esclusivo delle auto blu ai soli ministri, sottosegretari e ad alcuni direttori generali: da allora si sono sempre proposte regolamentazioni e tagli, mai effettuati". Il Codacons annuncia un esposto alla Corte dei Conti per "chiedere di verificare se siano state rispettate le norme vigenti che prevedono l'utilizzo delle auto blu da parte dei dirigenti apicali". Per il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi, "siamo di fronte ad una vergogna nazionale. Bisognerebbe cambiare, nel nostro Paese, il modo di pensare dei politici, e di quanti lavorano nella Pubblica amministrazione. Se prendere i mezzi sarebbe impossibile per loro, che almeno salgano sui taxi: meno costosi di una macchina con autista, che passa ore ed ore ferma ad aspettare".

Anche l'Adoc critica "il trend di crescita costante nell'utilizzo delle auto blu" e sollecita "il governo a ridurre costi che vengono sostenuti inutilmente dai cittadini, in un periodo di crisi finanziaria. Le famiglie devono faticare per arrivare alla fine del mese, mentre gli autisti di queste auto scorrazzano per le città con il dirigente di turno". Il presidente, Carlo Pileri, si chiede come mai in Italia "non siano presenti statistiche ufficiali, sui siti delle pubbliche amministrazioni, relative a queste macchine. Quello che il ministro Renato Brunetta ha fatto con gli stipendi dei suoi collaboratori, pubblicati sul sito del ministero, andrebbe fatto anche con le auto blu. Invece notiamo che su questo tema c'è pochissima trasparenza. Cosa ci vogliono nascondere?". A livello mondiale, dunque, l'Italia, con le sue 624.330 unità è il primo Paese per utilizzo di auto blu, mentre in altri luoghi, come gli Stati Uniti, il dato è diminuito. Al secondo posto, proprio gli Usa, con 72mila (contro le 75mila del dicembre 2008), seguiti dalla Francia, con 63mila (rispetto alle 64mila di fine 2008). Al quarto posto il Regno Unito con 56.000, la Germania con 55.000, la Turchia con 51.000, la Spagna con 42.000 (nessuna variazione rispetto al 2008), il Giappone, con 30.000 (mille in meno rispetto al 2008), la Grecia con 30.000. Ultimo in classifica il Portogallo, con 22.000 auto blu (- 1000).

Verso la fine del 2008 feci un post su questa scandalosa notizia,
vedi post.

Sono quelle notizie che fanno piacere soprattutto a chi è in cassaintegrazione, precario o senza lavoro. W L'itaGlia ....

12 commenti:

Gianna ha detto...

Povera Italia!

Prima o poi qualcosa di grave succederà, caro Bruno...

Ilaria ha detto...

per un anttimo ci ho creduto! cavoli sei stato geniale nella scelta del titolo!
Quoto Stella...

baci baci!
ma quando parti?

Bruno ha detto...

@ ilaria
lunedi mattina, carico la vespa e soprattutto non devo dimenticarmi il PC ... eheheheheheeh

Gianna ha detto...

Bruno nooo,il PC sempre con te!

Ilaria ha detto...

Brù pure io mi sono portata il pc in Puglia: l'ho usato meno sicuramente...ma una sbirciatina ogni tanto va data nè?
Notte vecio!

Alfa ha detto...

Siamo davvero alla deriva...

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Io ti giuro che quando sparano ste cifre mi faccio due conti e mi domando: ma su 60 milioni di abitanti sono possibili 600000 auto blu?
In Italia sì, certo, tutto è possibile, me lo stavo dimenticando.

Blogger

PS Leggo il giornale italiano per capire quanto ho fatto bene ad andarmene ;)
Un saluto

Debora ha detto...

BUONE VACANZE BRUNONE!!
CI RISENTIAMO A SETTEMBRE!!

Bruno ha detto...

@ debora
grazie....io da lunedi sono al mare fino al 29..ahhhhhh relaxxxxxxx

Paola ha detto...

Ma non dovevano diminuire???
Ricordo certe parole... "facciamo piazza pulita di auto blu"... dove????
Che vergogna!!!!
Mah...
Ciao Bruno... buona vacanza ricca di relax e divertimento... un abbraccione e bacione

Pupottina ha detto...

purtroppo non c'è niente che funzioni o che venga rispettato.... per loro l'importante è sommergerci di tasse...

Pupottina ha detto...

parto domani mattina e torno il 18 .... buon ferragosto! un abbraccio