mercoledì 23 luglio 2008

Impressioni di "luglio"..cover o tributi?

Il fine settimana scorso non suonavamo da nessuna parte e cosi, girando per le varie sagre e feste che in questo periodo pullulano per i nostri paesi, sono capitato in una festa della birra dove suonava un tributo ad un famosissimo cantante / star italiano. Nel complesso è stata una bella serata perché mi piace ascoltare la musica live e il gruppo in questione è anche tecnicamente bravo però devo fare un piccolo appunto che nasce esclusivamente da idee personali che possono essere condivise oppure no ma ciò ha poca importanza. Sono fermamente convinto e ho rinforzato l’idea che fare parte di una band che suona esclusivamente brani inediti e quindi propri regala una soddisfazione ineguagliabile soprattutto nelle prestazioni live dove la gente che si ha davanti al palco (sicuramente non ci sono 1000 o più persone come sabato), applaudono e cantano le nostre canzoni, sono li per noi, per i Roccaforte. Ultimante abbiamo inserito una serie di cover nei nostri concerti lunghi perché, purtroppo, abbiamo notato che la gente ascolta piu’ volentieri le nostre canzoni se ogni tanto “spezziamo” lo spettacolo con brani famosi e conosciuti. Ritornando al post, e non me ne vogliano cover o tribute band perché ci sono dei musicisti veramente bravi, vorrei elencare alcuni punti dove è aperta e ben accetta qualsiasi critica o appunto:
  • a me sembra (ma mi posso anche sbagliare quindi non ne sono certo) che la parola tributo stia ad indicare un riconoscimento in memoria di………. Ma va beh, la cosa che non mi piace è quando si cerca anche fisicamente, nei gesti, nel parlare, negli atteggiamenti, negli accessori di imitare al massimo l’originale. Il gruppo in questione perde di personalità e diventa un vero e proprio “FALSO D’AUTORE”
  • La gente (tanta) che c’è davanti al palco, che salta, balla, canta è li perché conosce il personaggio, le canzoni, la star ma spesso sul palco ci può essere Tizio invece che Sempronio che è la stessa cosa, indifferente (Fa li stes, in piemontese).
  • Massimo apprezzamento per tutte le cover band (e fortunatamente ci sono) che personalizzano il loro show, danno un’identità leggermente “diversa” dall’originale migliorando il più delle volte dei brani che hanno fatto successo pur non essendo un gran che.
  • Sempre come appunto personale, peccato che in Italia gli spazi per i gruppi emergenti che propongono brani inediti siano limitatissimi da parte di tutti, enti, locali, organizzazioni ma penso che sia dovuto al fatto che se non hai venduto almeno milioni di copie del tuo CD, se non giri almeno 20 volte al giorno sulle radio piu’ importanti la gente non riempie i locali e le piazze e di conseguenza la matematica non è un'opinione.......

LUNGA VITA AL ROCK e fino a quando resisto lotterò per portare avanti i nostri progetti ......

.......................................................................... Bruno

1 commento:

Luisia ha detto...

A me piace moltissimo ascoltare la musica dal vivo e quindi ben vengano le band che la propongono (senza basi registrate tipo alcune orchestre di liscio per intendersi...). Condivido quello che dici, che una band anche se fa cover deve personalizzare le canzoni che fa, metterci dento qualcosa di proprio e non limitarsi a fare (male) il sosia di qualcun altro. A me personalmente piace sentire i Roccaforte che si cimentano in cover (1 o 2, non esageriamo!) proprio perchè mi piace sentire cosa ci mettete di vostro in canzoni di altri.
io credo che proporre canzoni inedite sia difficile più che altro perchè c'è poca abitudine all'ascolto di qualcosa di nuovo che non sia quello che ci viene propinato in radio/TV in continuazione.
p.s. In attesa delle vostre nuove canzoni, "mi accontento" di qualche nuova cover... visto il titolo del post, "Impressioni di settembre" no?